PESCA SPORTIVA D'ALTRI TEMPI
di Luciano Edili
Pesci,pesca in Toscana e racconti di un tempo
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Mappa della pesca nelle acque interne della Toscana
MONITORAGGIO FAUNA ITTICA IN TOSCANA
STAZIONI DI CAMPIONAMENTI PREVISIONI METEO
CAMPI GARA E FAUNA ITTICA
FIUMI IN TOSCANA
TABELLA ZONE DI FREGA IN TOSCANA
PESCA CONSENTITA PESCE SILURO
TILAPIA (pesce non autoctono)
ultima arrivata anche in Toscana, presente da anni nei laghetti termali ma diffusa solo di recente
ad opera di incauti pescatori.Fortunatamente diffusione molto limitata in quanto pesce tropicale che mal sopporta in nostri inverni
LA PRESENZA DEI SILURI IN TOSCANA
FAUNA ITTICA FIUME ARNO
Le specie ittiche aliene in Toscana e il caso del Siluro europeo
ASPIO
L’ aspio (Aspius aspius) è un pesce predatore alloctono ed è stato introdotto in Italia verso la fine del ‘900. Proviene dall’ Europa centro orientale dove popola i grandi fiumi a lento scorrimento ricchi dei piccoli ciprinidi di cui si nutre.In Italia è stato introdotto con grande successo nel fiume Po, dove si è perfettamente ambientato raggiungendo una buona densità di popolazione (secondo alcuni, a svantaggio delle specie autoctone).Nonostante le abitudini predatorie, l’aspio appartiene alla famiglia dei ciprinidi ed il suo aspetto somiglia un po’ a quello del cavedano dal quale può però facilmente distinguersi per via della sua grande bocca rivolta verso l’alto.L’aspio raggiunge dimensioni ragguardevoli arrivando a sfiorare il metro di lunghezza ed a superare gli otto chilogrammi di peso. Attualmente la taglia media degli esemplari pescati in acque italiane si aggira però attorno ai 2 – 3 kg.E’ un predatore vorace ed aggressivo. Si nutre prevalentemente di piccoli pesci, non disdegnando piccoli anfibi od altri piccoli animaletti che gli capitano a tiro.Si riproduce in primavera verso il mese di maggio.Come si pesca:Pescare l’aspio può essere molto divertente perché capace di sferrare alle nostre esche attacchi anche molto violenti. Data la sua spiccata attitudine predatoria e la sua forza nel combattimento, è un ottimo avversario da sfidare con la tecnica di pesca a spinning. Si può insidiare usando come esca dei minnow (5-7 cm), cucchiaini rotanti ed ondulanti di medie dimensioni utilizzando una filo in nylon di diametro 0,25 mm o un filo trecciato con resistenza di almeno 20 libbre.Il recupero degli artificiali può anche essere effettuato a velocità sostenuta perché l’aspio è un pesce capace di raggiungere grandi velocità nel nuoto.E’ un pesce misterioso e difficile da catturare. Soltanto pochi pescatori esperti possono dire di conoscere le abitudini di caccia dell’ aspio.
Schematizzazione di una catena (frecce più spesse) e di una rete alimentare di un ecosistema fluviale al 2014
di Sergio Zerunian biologo docente a contratto di ecologia presso il Polo Pontino di “Sapienza” Università degli Studi di Roma